Filippo Flocco: “Ogni giorno è quello giusto per rinascere”.
Il noto stilista, nativo di Rieti ma con il cuore teramano, è appena uscito con il suo libro "Anima nuda", in cui ci racconta del suo percorso interiore e della parte più vera e profonda del suo essere uomo, prima, e stilista, poi.
Il “Made in Italy” è da sempre sinonimo di eccellenza e garanzia di originalità, raffinatezza, eleganza e qualità. Lo “stile italiano”, in particolare, è inconfondibile, apprezzato in tutto il mondo. L’Italia, grazie alla propria lunga tradizione nell’artigianato e ineguagliata bellezza, costituisce il luogo privilegiato ed un osservatorio perfetto, da un punto di vista internazionale ed europeo, per l’intera vita del prodotto-moda. Non basta più essere un buon artigiano e creare capi di ottima fattura e qualità: occorre dare un’immagine accattivante del proprio prodotto. L’ideale di bellezza femminile si ispira alla donna sportiva, ambiziosa, dinamica, di successo, sia nel privato che nel pubblico, ma anche romantica ed un po’ sognatrice, grazie anche al fatto di essere sempre vestita adeguatamente.
C’è chi della Moda, del bel vestire, dello stile, ha fatto il suo must, “l’ossessione della perfezione”, sto parlando di Filippo Flacco, conosciuto a livello internazionale, per vestire la donna in maniera elegante ma non troppo ostentata, raffinata e di gusto. Filippo ha iniziato grazie ad un vero e proprio istinto, congenito direi… A pochi anni già tagliava e cuciva disfacendo vecchi abiti.
Iniziò a girare per gli atelier, quando era piccolo e non esistevano scuole, disegnando per diverse case di moda internazionali, sempre per caso, considerando questo mestiere l’unico che sapesse fare, senza mai innamorarsi delle idee, ma ricercandone altre, sempre. Filippo Flacco non ha un brand, sono i brand che gli hanno chiesto di collaborare.
Ad un certo punto, Filippo ha deciso di dar vita anche ad un libro, “Anima nuda”, uscito da poco in libreria e sulle piattaforme online, quasi un coronamento ad una gratificante carriera. Un libro che, però, spiazza, mettendo a nudo una persona che non ci si aspetterebbe. Per chi, da questo libro, si aspetta una mera cronaca autobiografica, consumata tra modelle, serate mondane, lusso, resterà deluso, perchè Filippo, reatino di nascita ma con Teramo nel cuore, in circa 200 pagine, ha scelto di raccontare un suo percorso interiore. Un viaggio avvolgente in parte del suo passato, anche remoto, dai trisavoli ai nonni fino all’incontro tra i suoi genitori… un incontro tra due famiglie. Fino al giorno in cui nasce lui, Filippo.
La formula della scrittura che Filippo ha scelto è quella dell’io narrante, che personalmente trovo sempre molto coinvolgente! E’ come se anche noi stessimo attraversando il medesimo percorso di vita o le storie dell’autore, in prima persona… in ognuna di queste parti, Flacco assume “ruoli” diversi: il suo avo, suo nonno, suo padre, sua madre… Lo fà scrivendo con lo stile di quegli anni. Dato che, come citato sopra, Filippo ha l’ossessione della perfezione, prima di realizzare il libro, ha consultato archivi e fatto numerose ricerche.
L’idea di un’autobiografia, come ci ha raccontato durante l’intervista, gli è arrivata già qualche anno fa, durante un cocktail in quel di Milano quando a sollecitarlo, sono state due scrittrici di punta di due case editrici.
A distanza di tempo, quando aveva ben chiaro che fosse giunto il momento di mettere in pratica l’idea, senza tentennamenti, ha optato per una casa editrice teramana, Ricerche e Redazioni, preferendola a due colossi dell’editoria.
In tutte le pagine, vive la parte più vera e profonda dello stilista Flocco, quella che và oltre i ricami preziosi, le stoffe, i colori, quella che và a scavare in aspetti molto profondi e privati.
In parallelo, nella narrazione, scorrono gli anni ‘70,’80, ‘90 con il loro sottofondo musicale ed i vari cambiamenti del costume e della moda, i viaggi e… molto altro, che, però, non vorrei svelare troppo… A parlare, sarà il libro di Filippo Flacco e lui stesso in queste “righe”.
Filippo, benvenuto tra le pagine di LF! Iniziamo con il parlare di questo tuo libro “Anima Nuda” una biografia che inizia ancora prima… della tua nascita… Com’ è nata l’idea di scrivere?
- La copertina del libro
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